Previsione per i mesi di giugno, luglio e agosto 2022

Il 15 maggio 2022 la Columbia University rilasciò la previsione mostrata dall’immagine qui sotto. Come potete vedere erano stimati tre epicentri siccitosi (aree nella tonalità del marrone): il primo sulla Francia con propaggini sulla Germania, il secondo sull’Ungheria e in parte della Romania, il terzo sull’Ucraina, Caucaso russo e Turchia. I Balcani e marginalmente l’Italia avrebbero potuto godere di una pioggia leggermente superiore alla media.

La previsione relativa alla temperatura vedeva livelli superiori alla media, con una probabilità maggiore del 70% (rosso più scuro),  su  Spagna dell’est, Italia, Ungheria, Romania, Ucraina e Turchia. Per il sud della Francia e l’ovest della Spagna la probabilità scendeva al 60%, livello comunque significativo.

Come è andata a finire? a metà luglio 22 l’epicentro francese e ungherese si sono verificati (aree colorate di giallo e rosso dell’immagine di sinistra). In Italia la piovosità non è stata sufficiente a compensare le alte temperature, con l’effetto di produrre anche in questo paese una siccità. Le alte temperature e una bassa piovosità hanno avuto effetti siccitosi anche sulla Spagna. La previsione di bassa piovosità e alte temperature si è rivelata sbagliata per l’Ucraina, il Caucaso russo e la Turchia.

Le previsioni meteorologiche – climatiche confermano come sempre un’attendibilità non totale. In effetti in questo caso sull’Europa si è effettivamente abbattuta una siccità. L’errore è stato sulle aree effettivamente colpite. Per esperienza queste previsioni sono abbastanza attendibili sulla presenza o meno di siccità su un’area continentale, lo sono meno se restringiamo le aree analizzate. Tuttavia, in considerazione dell’impatto che questi fenomeni possono avere sui prezzi, le previsioni che utilizziamo sono molto utili per gestire i rischi di rialzo o ribasso.